Son d' accordo con Franco quando si parla di numeri in effettivo connessi al ruolo di pj perchè in effetti domenica non eravamo abbastanza operatori e ritengo che i pj inizino ad avere un significato solo con una fazione che abbia nel suo organico almeno un 35 e passa operatori. Domenica in campo eravamo circa 21-22 operatori e con degli obiettivi mirati come il recupero dei componenti dell' Elmo di Ade, con un campo molto particolare come quello di Sperone, con la difesa dei 3 classici punti strategici dell' F.T.H., ovviamente era impensabile creare un nucleo pj. In campo ci siamo mischiati a dovere però ritengo che se si dovrà portare avanti (ovviamente dopo una crescita di organico), il discorso pj, data la sua particolare entità io sarei dell' avviso che se ne dovrà occupare una squadra non mischiata per il fatto che in questo modo la stessa squadra avrà più probabilità di allenarsi con maggiore frequenza.
Per quanto riguarda la giocata di domenica, devo dire che mi sono divertito un sacco. Dei 17 monofilari che mi sono portato, ne ho consumati solo 7 senza necessità di ricarica o altro. Questo perchè sono stato colpito tre volte, aspettando a lungo i soccorsi, o perchè ho ragionato un pò di più su quello che si doveva/poteva fare o perchè ho fatto da staffetta sia per il recupero di uno dei due componenti, sia per la smobilitazione del campo o perchè ho tentato un aggiramento poi fallito a causa dell' individuazione da parte dei ricognitori nemici e diversi altri motivi. Ho aperto questa parentesi di gioco solo per spiegare ai ragazzi nuovi che in F.T.H. si paga tutto. Le opportunità non vanno sprecate, ogni errore ha delle ripercussioni su tutti e bisogna essere preparati per qualsiasi evenienza (ecco perchè così tanti monofilari da poter utilizzare). A mio avviso non abbiamo ne vinto ne perso. Due componenti su 3 sono stati recuperati, il nostro QG, DM e PMA sono stati attaccati e circondati ma rimasti operativi e difesi. Ci siamo divertiti.....per me vale più di qualsiasi vittoria. Però questo divertimento scaturisce per una buona metà (e vorrei sentire anche i vostri pareri), dal discorso colpo d' occhio. Ci siamo trovati di fronte persone organizzare anche a livello di setup ed io mi sono visivamente nutrito di tutto quello che mi stava attorno, soprattutto quando ero colpito a terra. La chiesa, le case, i marines che avanzavano e venivano colpiti, i miei compagni che tentavano un disperato recupero, le nuvole, il vento, le comunicazioni radio affannate, le raffiche, qualcuno che scherza, altri che imprecano....nzomm un percorso mistico di interpretazione che ha come scopo quello di portare il softair alla completezza quasi totale.
Dal punto di vista pratico abbiamo fatto degli errori, continueremo a farli e forse solo il tempo e la coesione riusciranno a livellarli ma non del tutto
Continuiamo ad aver bisogno di persone che si vogliono fare avanti, che si vogliono divertire e giocare con impegno e concentrazione. Qualsiasi consiglio, idea ecc.. è sempre ben accetto.
Chiudo il discorso valutando il comportamento del nemico. Ho visto i ragazzi del 31th giocare più sul singolo e con diversi silensiatori montati (avevano equipaggiamenti leggeri). Ho visto diverse minimi. Hanno la capacità di utilizzo di un team recon che ci ha creato un sacco di problemi ed ha permesso loro l' accerchiamento del nostro paese presidiato. Alcune volte si sono un pò troppo ammucchiati, in altre erano troppo soli (come il gruppetto dei seal...ne ho visti due a terra da soli nei pressi della chiesa). In ogni caso cerchiamo di farci un bagaglio di informazioni utili a contrastarli nei prossimi futuri game. Forse la loro debolezza è che per tentare di aggirare, accerchiare il nemico, comincino a distaccarsi un pò troppo e forse è proprio li che bisognerebbe agire...non sò. Meglio tener presente tutto. Ovvio che poi saranno le condizioni e le circostanze in tempo reale, a dettare l' andamento del game.
Edited by Phoenix - Ramada - 18/11/2014, 14:42